È tempo di feste anche per StraStorie, e quindi ci siamo fatte un regalo. Valeria Ravera, l'ideatrice del format, si è cimentata per la prima volta nella scrittura di una StraStoria con l'aiuto degli alunni della quinta A della scuola primaria Ciresola di Milano, grazie all'invito e alla collaborazione di Valeria Muti e della maestra Francesca Drogo. Come sempre, si parte dall'incipit: eccolo!
La nave nella neve
Dora è nella sua stanza. È annoiata, come ogni tanto le succede nei giorni in cui non c'è scuola, fuori piove e fa freddo e non ha niente da fare con i suoi amici. Allunga la mano per prendere il suo gioco preferito e senza volere urta un libro, che cade dallo scaffale. I libri non le piacciono molto, chissà come mai, ma questo si apre su un'illustrazione che la colpisce: un veliero con le vele gonfiate dal vento che naviga sulle montagne, in un mare di neve, in mezzo a pini altissimi. Così, un po' distrattamente, si siede sul letto e comincia a leggere.
Mi chiamo Nostromo. Il mio nome avrebbe potuto essere un nome come quelli degli altri bambini – ce ne sono tanti tra cui scegliere! –, ma sono nato su una nave ed è andata così. E nel mio nome c'era scritto il mio destino, visto che ho sempre vissuto in mare, passando da una nave all'altra, prima con i miei genitori e poi, quando sono diventato grande, da solo. Il mare, infinito e perennemente in movimento, era tutto il mio mondo. Finché un giorno, sfogliando un libro dimenticato da un passeggero, ho visto un disegno del Monte Bianco: immenso, immobile, irraggiungibile, con uno spuntone di roccia che punta verso l'alto e a me sembrava un dito enorme, però chissà perché si chiama Dente del Gigante. All'improvviso ho sentito che la montagna mi chiamava e che era lì, su quella neve, che avrei continuato il mio viaggio, con una nave tutta mia.
CONTINUA...
#StraStorie #leggere #scrivere #libri #fantasia #scrivereinsieme
Il disegno è di Gaia della quinta A. 🙂
Nessun commento:
Posta un commento